Il blog di Italians for Darfur

martedì, ottobre 31, 2006

I SUBSONICA sono con noi!

Anche il famoso gruppo italiano dei Subsonica ha scelto di firmare l'appello di Italian Blogs for Darfur, e con loro tantissimi fans che ci hanno raggiunto tramite il loro messaggio sul sito ufficiale della band.

domenica, ottobre 22, 2006

IN DARFUR E' IN ATTO UN "GENOCIDIO"?

di SaVeTheRaBbiT.nEt
Tra gli Europei, quando si parla di “genocidio” in Darfur, si notano spesso volti contratti in smorfie di disappunto e abili discorsi sugli interessi degli USA nel dare del conflitto del Darfur questa definizione. [...]
Ma perchè gli Stati Uniti usano il termine “genocidio”? E’ solo un modo raffinato per spingere le Nazioni Unite all’azione? [...]
Nella sua versione definitiva, del 1985, la Convenzione sancisce ancora più chiaramente che il genocidio, sia che esso venga commesso in tempo di pace sia in tempo di guerra, va prevenuto e punito.

All’articolo 2 si delineano i caratteri del genocidio:

1) Le vittime fanno parte di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso. Ne sono dunque esclusi i gruppi politici, economici o culturali;

2) I membri di questi gruppi sono uccisi o perseguitati per la loro appartenenza a questi gruppi, con qualsiasi mezzo utile;

3) Il genocidio è un crimine collettivo pianificato, commesso dai detentori del potere dello Stato, nel loro nome o con il loro - anche tacito- consenso.

L’articolo 3 include anche chi è colto a pianificare, aiutare, incitare al genocidio. L’articolo 4 stupula, infine, che tutte le persone coinvolte nel genocidio vanno perseguite e punite.

In Darfur, da tre anni, si assiste inermi alla sistematica eliminazione dei Fur, colpevoli di non essere “arabi”, con il tacito consenso del governo sudanese, che addestra e fornisce le armi alle milizie a cavallo che seminano il panico nei villaggi e nei campi di sfollati. Le ultime cifre delle Nazioni Unite parlano chiaro: 400.000 morti, più di 2.000.000 di sfollati, 300.000 rifugiati. E’ forse poco per definirlo un genocidio? Mentre ne parliamo, altre centinaia di persone muoiono ogni giorno.

mercoledì, ottobre 18, 2006

"Nel silenzio avvengono gli stermini"

"Nel silenzio dell'indifferenza avvengono gli stermini.
I media hanno l'enorme responsabilità di poter accendere i riflettori e di fare così pressioni sui parlamenti e i governi perché il Darfur non resti solo".
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Yasha Reibman, vicepresidente e portavoce della Comunità ebraica di Milano.
Dichiarazione raccolta da Sharon, per Italian Blogs for Darfur.

lunedì, ottobre 16, 2006

Anche GIANNI VERNETTI e MARCO TARADASH prestano il loro volto alla causa di Italian Blogs For Darfur



Gianni Vernetti, Sottosegretario agli Affari Esteri, tra i primi a dare fiducia alla nostra iniziativa attraverso il suo blog, rinnova il suo sostegno alla nostra causa.
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Anche Marco Taradash, portavoce dei Riformatori Liberali si unisce al coro di voci che intendono richiamare l'attenzione dei media sui tragici avvenimenti del Darfur.
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Solidale è anche la sezione italiana dell' Associazione per i poopoli minacciati, organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani, con stato consultivo presso le Nazioni Unite, che ha dato spazio al nostro link nelle notizie sul Darfur.

sabato, ottobre 14, 2006

MARCO PANNELLA e MARCO CAPPATO firmano l'appello di Italian Blogs for Darfur

Marco Pannella e Marco Cappato, Parlamentare Europeo, della segreteria nazionale della Rosa nel Pugno, il Partito Radicale Transnazionale e la sezione italiana di Amnesty International sono gli ultimi tra i tanti che hanno deciso di supportare Italian Blogs for Darfur nell'opera di sensibilizzazione dei mezzi di informazione italiana sulle grandi crisi umanitarie come il conflitto del Darfur.

I Traduttori per la pace hanno invece tradotto in italiano , per Italian Blogs for Darfur, le pagine sul Darfur di Wikipedia. Perchè tutti sappiano. Anche se la televisione tace.

mercoledì, ottobre 04, 2006

L'Italia siederà al Consiglio di Sicurezza dell'ONU: facciamo posto anche al Darfur

Grazie a Cristina B, da New York, che ci segnala una notizia importante:
"Dal 1 gennaio 2007 l'Italia entra per due anni come membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Non e' informazione segreta, quindi non capisco xche nessuno informa gli italiani.

Questo significa che l'Italia sara' seduta al tavolo delle decisioni importanti sul futuro del mondo, Darfur compreso.
Per questo ora come non mai, e' importantissimo che voi influenziate i nostri politici a Roma e l'opinione pubblica italiana.
Spero che questo sia utile per i vostri piani per aiutare il Darfur"