Il blog di Italians for Darfur

martedì, luglio 30, 2013

17 milioni di euro dall'Unione Europea al Programma Alimentare Mondiale in Darfur

17 milioni di euro: è quanto l' European Commission’s Humanitarian Aid and Civil Protection Department (ECHO) destinerà a breve al WFP in Darfur, Nilo Azzurro e Sud Kordofan, il più grande progetto di sostegno alimentare al mondo. Un gesto nobile, che salverà forse i 2,9 milioni di sfollati in Darfur, in vista dell'attesa carestia di Ottobre. 


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martedì, luglio 23, 2013

Riprendono le violenze e i bombardamenti in Sudan.

Sette 'caschi blu' uccisi e altri 17 colpiti da armi da fuoco in un attacco a Khor Abeche, nel Darfur meridionale.
La capitale del Sud, Nyala, per quasi una settimana sotto assedio.
Sono solo gli ultimi episodi cruenti, da giugno ad oggi, registrati nella regione sudanese dove infuria un conflitto, a fasi alterne, da oltre dieci anni.Negozi dati alle fiamme, una ventina di vittime e oltre trenta feriti il bilancio degli scontri a fuoco e dei bombardamenti che hanno coinvolto le forze di sicurezza locali ela milizia dei janjaweed, i cosiddetti 'diavoli a cavallo' ritenuti responsabili dei massacri perpetrati dal 2003 in Darfur.
Per giorni la distribuzione degli alimenti di prima necessità, tra cui l'acqua, e dei medicinali da parte delle organizzazioni governative operanti sul territorio è stata sospesa a causa della morte di due operatori, rimasti uccisi in un attacco alla base che ospita gran parte dei cooperanti impegnati nella missione coordinata da Ocha, l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite.
In contemporanea si è aperto un ulteriore fronte di guerriglia in un'altra area strategica della regione, che ha spinto migliaia di civili in fuga dal Jebel Marra  dove si sta consumando l'ennesimo combattimento tra i ribelli del Fronte Rivoluzionario del Sudan e le Forze Armate sudanesi.
Quasi 20mila sfollati avrebbero già lasciato la zona est del Darfur, che prende il nome dal massiccio montuoso che la sovrasta, bombardata, secondo fonti riportate da Radio Dabanga, dall'aviazione di Khartoum.I raid sono stati confermati anche dalla missione di pace congiunta dell'Onu e dell'Unione africana (Unamid) che ha riferito di aver raccolto notizie sui bombardamenti aerei dai civili in fuga. I peacekeeper stanziati a Khor Abeche, a sud della capitale del Darfur del Nord, ElFasher, hanno accolto gli sfollati nei campi di Al Saalam e Zam Zam che si sono aggiunti a coloro che erano stati registrati lo scorso aprile, fuggiti dagli scontri tra due tribù arabe nel distretto di Oum Dukhun, alla frontiera con il Ciad. Le violenze sono scoppiate quando un membro dei Messiriya ha ucciso un esponente dei Salamat, etnia con cui sono da sempre in contrasto. Quella che doveva essere una divergenza finita tragicamente tra due persone ha invece portato a conseguenzemortali per decine di esponenti di entrambe le fazioni.

Dall'inizio dell'anno ad oggi oltre 70mila persone sono fuggite dal Sudan occidentaleriportando a oltre un milione e 700mila gli sfollati interni, ai quali vanno aggiunti i 50mila rifugiati in Ciad.Dieci anni dopo lo scoppio del conflitto e l’avvio di quella che è definita 'la crisi umanitaria più grande del mondo', in Darfur si continua a morire e circa il 50 per cento della popolazione della regione è direttamente coinvolta nel conflitto. Nonostante le risoluzioni sul disarmo delle milizie, l’embargo sulle armi deliberato nel 2004 e l’imponente missione di peacekeeping dispiegata dal 2008 la 'guerra dimenticata' del Darfur prosegue nell'indifferenza della comunità internazionale.

 Articolo di Antonella Napoli per  Limes


martedì, luglio 16, 2013

Economia sudanese, cresce l'esportazione, si impenna il debito.

L'esportazione di gomma arabica del Sudan è aumentata di 50 mila tonnellate, nel 2012, in continua crescita rispetto agli anni precedenti.

Anche il consumo locale è aumentato del 10%, secondo fonti governative.

In crescita, però, è anche il debito pubblico sudanese, dai 32.6 miliardi di dollari del 2008 ai 45.6 (stimati) nel 2013.

Il Brasile, intanto, ha reso noto che non richiederà gli interessi maturati sull'ammontare del debito di Khartoum.

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lunedì, luglio 08, 2013

Nyala a ferro e fuoco da quattro giorni

La città di Nyala è da quattro giorni sotto assedio, molti negozi sono stati dati alle fiamme, oltre 20 persone sono rimaste ferite e otto uccise dall' inizio degli scontri a fuoco e dei bombardamenti. Sarebbero alcune fazioni delle milizie janjaweed e delle forze di sicurezza ad aver dato il via ai dosordini. La distribuzione degli alimenti da parte delle ONG è stato sospesa dopo la morte di due operatori.


lunedì, luglio 01, 2013

Non c'è pace per il Darfur, famiglie in fuga dalle bombe, Jebel Marra sotto assedio


Migliaia di civili in fuga dal Jebel Marra, dove si sta consumando l'ennesimo scontro feroce tra i ribelli del Fronte Rivoluzionario del Sudan e le Forze Armate del Sudan.

Oltre 17 mila sfollati avrebbero lasciato la zona est della regione, che prende il nome dal massiccio montuoso, bombardato, secondo fonti riportate da Radio Dabanga, dall'aviazione sudanese.

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