Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, febbraio 04, 2015

Il Ministro degli Esteri sudanese a Washington per la "colazione con il Presidente"

In un momento storico in cui le attenzioni sono tutte rivolte all'orrore propagandistico che giunge dal vicinissimo Oriente, ci si può permettere di tutto,
E così capita che Ali Ahmed Karti, Ministro degli Esteri sudanese,  il cui governo continua a macchiarsi di crimini contro i diritti umani, venga invitato a Washington, domani 5 febbraio.
L'evento è il National Prayer Breakfast, conosciuto anche come il "Presidential Prayer Breakfast",che si ripropone annualmente, con il contributo di membri del Congresso degli Stati Uniti e dalla "The Fellowship Foundation".
Tra gli invitati, anche il Dr. Ibrahim Ghandur, alto rappresentatnte del National Congress Party (approfondisci: Operation Broken Silence ).

Il Sudan è nella lista statunitense dei Paesi canaglia, pertanto soggetto a embargo, e numerosi sono ancora i crimini perpetrati contro la popolazione, tra gli ultimi il bombardamento di un ospedale di Medici senza Frontiere, ONG costretta a lasciare senza assistenza il sud e l'est del Darfur e la regione del Nilo Azzurro,

Terribili le condizioni dei detenuti politici e per reati di opinione, come più volte Italians for Darfur ha denunciato: proprio ieri i due leader dell'opposizione, Abu Essa (National Consensus Force) e l'attivista per i diritti umani Amin Mekki Medani (Sudanese Civil Society organisations) sono stati ricoverati per cure e assistenza in ospedale per la seconda volta da dicembre, e la loro detenzione è stata allungata per altre due settimane.