Il blog di Italians for Darfur

lunedì, agosto 10, 2015

Sudan reitera la sua protezione della libertà religiosa

Domenica, il Ministro di Giustizia sudanese, Ahmed Abu Zaid, ha discusso con l'ambasciatore degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale, David N. Saperstein, la situazione della libertà religiosa nel Paese.

Abu Zaid ha sottolineato che il Sudan è un paese aperto, notando che le persone di varie religioni e confessioni convivono insieme pacificamente.

Egli ha sottolineato che il Paese non soffre di problemi religiosi e che in particolare l'Islam rispetta le altre confessioni. Ha affermato che la società sudanese gode di alto livello di tolleranza religiosa.

Il Ministro sudanese ha sottolineato, inoltre, che esistono ancora tutte le Chiese che sono state costruiti durante l'epoca coloniale in siti geografici strategici, nonostante il fatto che i cristiani costituiscono solo l'1 e il 2% della popolazione in seguito alla secessione del Sud Sudan.

Egli ha sottolineato che la Costituzione e le leggi del Sudan proteggono tutte le religioni e garantiscono il diritto di culto, dicendo che il Sudan conserva i diritti umani a prescindere dalla religione.

Dal 1999, il Sudan è sulla lista del Dipartimento di Stato statunitense dei "Paesi che destano particolare preoccupazione", siccome il Governo del presidente Omar al-Bashir è accusato di gravi violazioni della libertà religiosa anche se sembrerebbero infondate.

Etichette: , ,