Il blog di Italians for Darfur

venerdì, settembre 18, 2015

Fondamentale la partecipazione al processo di pace dei gruppi ribelli fuori il Sudan

Il Comitato per il Dialogo Nazionale del Sudan, noto come (7+7), ha affermato che la riunione programmata con i gruppi armati presenti fuori del Sudan è "una necessità dettata dall'interesse nazionale e non è un indice di debolezza".

La scorsa settimana, il Comitato ha annunciato la propria disponibilità a tenere una riunione preparatoria di dialogo nazionale ad Addis Abeba con i gruppi ribelli, ma ha sottolineato che in un tale incontro si dovrebbe discutere solo di questioni procedurali relative alla sicurezza dei partecipanti, e non dovrebbe approfondire gli ordini del giorno del dialogo.

Lo scorso agosto, il Consiglio per la Pace e la Sicurezza dell'Unione Africana (AUPSC) ha invitato il Governo e l'opposizione ad un incontro presso la sede dell'Union e Africana per la preparazione di un dialogo nazionale globale, ma il Governo ha rifiutato con veemenza di partecipare alla riunione di pre-dialogo esprimendo il suo rifiuto per il coinvolgimento di intermediari stranieri nel processo.

Il Membro e Portavoce del Comitato, Fadel-Alsid Shuaib, ha annunciato in via semi-ufficiale che le riunioni dei gruppi armati in Francia potrebbero portare a risultati non idonei all'interesse del dialogo.

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