Fondamentale la partecipazione al processo di pace dei gruppi ribelli fuori il Sudan
Il Comitato per il Dialogo Nazionale del Sudan, noto come (7+7), ha affermato che la riunione programmata con i gruppi armati presenti fuori del Sudan è "una necessità dettata dall'interesse nazionale e non è un indice di debolezza".
La scorsa settimana, il Comitato ha annunciato la propria disponibilità a tenere una riunione preparatoria di dialogo nazionale ad Addis Abeba con i gruppi ribelli, ma ha sottolineato che in un tale incontro si dovrebbe discutere solo di questioni procedurali relative alla sicurezza dei partecipanti, e non dovrebbe approfondire gli ordini del giorno del dialogo.
Lo scorso agosto, il Consiglio per la Pace e la Sicurezza dell'Unione Africana (AUPSC) ha invitato il Governo e l'opposizione ad un incontro presso la sede dell'Union e Africana per la preparazione di un dialogo nazionale globale, ma il Governo ha rifiutato con veemenza di partecipare alla riunione di pre-dialogo esprimendo il suo rifiuto per il coinvolgimento di intermediari stranieri nel processo.
Il Membro e Portavoce del Comitato, Fadel-Alsid Shuaib, ha annunciato in via semi-ufficiale che le riunioni dei gruppi armati in Francia potrebbero portare a risultati non idonei all'interesse del dialogo.
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