Il blog di Italians for Darfur

lunedì, novembre 16, 2015

Comunicato Stampa Italians For Darfur: Primo Anniversario Stupro di Massa a Tabit

Italians For Darfur ha firmato la lettera di Darfur Women Action Group (DWAG) che verrà indirizzata al Consiglio di Sicurezza dell'ONU in merito al Primo anniversario del terribile stupro di massa avvenuto a Tabit, un villaggio nello Stato del Nord Darfur.

Ricordiamo che nella sera del 31 ottobre 2014, alcuni soldati del Governo dello Stato del Nord Darfur hanno attccato un villaggio a poche miglia di distanza dal quartier generale della Missione Ibrida delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana (UNAMID). I soldati hanno rastrellato gli abitanti del villaggio di Tabit separando gli uomini dalle donne di cui 221 sono state stuprate.

Sottoscrivendo la lettera, Italians For Darfur si vede preoccupata con la continua mancata di indagini indipendenti e trasparenti riguardanti lo stupro di massa delle 221 donne e ragazze a Tabit avvenuto l'anno scorso, oltre all'incrementarsi delle violenze nella Regione del Darfur. 

Inoltre, condanniamo il fatto che la comunità internazionale abbia lasciato senza protezione la popolazione locale e non abbia spinto il Governo del Sudan a cercare i colpevoli dello stupro di massa di Tabit. 

Attraverso questa lettera, sollecitiamo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a svolgere la sua attività di tutela dei diritti umani nel Mondo, a spingere per porre fine al genocidio in Darfur, a dare tutela e risarcimenti alle vittime e a portare davanti la giustizia i colpevoli delle violazioni dei diritti umani in Sudan: chiediamo che non vengano ignorati gli orrori degli attacchi in corso contro i civili in Sudan. 

Lo stupro come arma di guerra è un crimine internazionale. È indispensabile che il Consiglio di Sicurezza dell'ONU faccia chiaro che l'impunità per tale orrore non è un'opzione.

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